Diceva Flaubert che le cose che ci costringono a pensare di solito vengono accantonate.Già, guardare la vita sotto diversi punti di vista, lanciare lo sguardo oltre i luoghi comuni - questo significa pensare - costa fatica e (orrore!) ci espone al temutissimo giudizio degli altri.
Eppure esistono ottimi motivi per farla, questa fatica. Intanto ne elenco qui 4:
- reagire in modo meno impulsivo, e quindi più costruttivo, in molte occasioni (vedi la litigata di cui sopra)
- permette di capire, almeno parzialmente, il punto di vista delle altre persone e agire di conseguenza;
- permette di trovare soluzioni a problemi che sembravano insormontabili;
- avere un mondo più grande in cui ridere, giocare, amare, in una parola vivere. Questo è il punto più importante, perché amplifica la prospettiva, permette di dare qualche scossone a luoghi comuni e pregiudizi . Inoltre stimola la curiosità e la voglia di conoscere. Così la mente si apre verso molte più esperienze e persone.
Non resta che provare. Magari rivivendo un litigio (sempre quello mi viene in mente) dal punto di vista dell'altro, analizzando una situazione in cui si è subito un torto e sforzandosi di superare la gabbia del giusto/ingiusto. Niente gabbie per gli spiriti liberi.
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